C’è una bella differenza!

C’è una bella differenza!

Progetto della Provincia di Siena di contrasto agli stereotipi di genere
anno scolastico 2015/2016 – 2016/2017

Per studenti e insegnanti della scuola secondaria di primo grado del Comune di Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Asciano, Rapolano Terme, Monteroni d’Arbia, Buonconvento.

La scuola dell’obbligo è il luogo educativo e formativo dove si pongono le basi per lo sviluppo della crescita personale e civica dei futuri cittadini. L’uguaglianza, le pari opportunità di genere, la valorizzazione delle differenze sono principi pedagogici imprescindibili per una educazione intesa come attenzione e centralità dei soggetti, offerta di strumenti per lo sviluppo dell’autoconsapevolezza e l’autoriflessione durante il periodo della crescita.

La scuola risulta essere un luogo privilegiato di riflessione sulle differenze e sugli stereotipi di genere, ed è proprio nel periodo scolastico che bambini e adolescenti cominciano a strutturare in maniera più definitiva identità e personalità e a sviluppare caratteristiche e capacità individuali.
Un approfondimento su questo tema si pone quindi come opportunità per progettare un percorso di vita, scolastico e professionale, sulla base delle proprie inclinazioni e aspirazioni che non necessariamente devono corrispondere a quello che, a volte, rigidi modelli di genere impongono.

Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a diffondere la cultura di genere e di valorizzare la differenza nelle scuole. Il progetto è pensato come prima tappa di un percorso più articolato da attuarsi successivamente.

RISULTATI ATTESI
– Creazione di un reale gruppo di lavoro, al quale tutti siano in grado di partecipare, dimostrando la capacità di svolgere il proprio ruolo, rendendo evidente l’importanza della partecipazione e dell’ascolto dell’altro
– Sviluppo  della capacità di riflettere sulle differenze e sugli stereotipi di genere, vista come opportunità per progettare un percorso di vita, o un percorso formativo e professionale sulla base delle proprie inclinazioni e aspirazioni
– Benessere e soddisfazione individuale per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze individuali

Il lavoro si basa fondamentalmente sull’applicazione di:

  1. METODOLOGIE ATTIVE che precedano il coinvolgimento diretto degli alunni nelle attività svolte con l’obbiettivo di aiutarli a riconoscere i modi e le forme con cui interpretano e riescono ad esprimere il loro essere e sentirsi donne e uomini futuri
  2. PRINCIPIO DI AUTORIFLESSIVITÀ, cioè la capacità di ogni soggetto coinvolto di continuare a pensarsi nel corso dell’esperienza, costruendo anche la competenza di sapersi raccontare e rendere narrabile, quindi trasferibile, ciò che vive

Strumenti privilegiati dell’attività saranno dunque il ROLE- PLAYING e lo STORYTELLING

Il coinvolgimento degli insegnanti permette  la realizzazione di una proficua e auspicabile rete di collegamenti con l’attività curriculare.